PROGRAMMARE BACKUP AUTOMATICI CON IL SOFTWARE GRATUITO IPERIUS BACKUP
Ciao amici di Backup-dati!
Oggi vediamo come utilizzare il software Iperius Backup per ottenere copie di backup delle nostre cartelle e dei nostri files in tutta sicurezza.
Si tratta di un software gratuito, dall’utilizzo semplice ed intuitivo, utile per la creazione di copie dei nostri dati in modo automatico, in base ai criteri impostati.
Le copie create possono essere salvate su dischi esterni, su chiavette USB oppure il nostro consiglio è quello di salvarle direttamente sui vostri NAS aziendali, in modo da avere sempre a portata di mano delle copie di riserva di quello che si ritiene importante e non si vuole rischiare di perdere.
In questa panoramica della piattaforma prenderemo in esame solo le funzionalità di base necessarie a garantire la creazione di backup.
Come programmare backup automatici con Iperius Backup
Vediamo quindi come creare backup automatici dei tuoi dati con Iperius Backup.
Con Iperius è possibile automatizzare il salvataggio dei files più importanti e scegliere dove salvarli, inoltre è possibile proteggerli con password scegliendo modalità e tempistiche precise e programmate.
Prima di tutto è necessario scaricare il software Iperius Backup al link e installarlo.
Una volta aperto, sulla schermata Home possiamo vedere le eventuali operazioni di backup già presenti in modalità lista.
All’interno di questa schermata con Operazione di backup si indica il tipo di processo in modo che si possa individuare immediatamente;
nella colonna Ultimo Avvio compaiono data e ora dell’ultima volta in cui il back up è stato eseguito;
nella colonna Ultimo Risultato possiamo osservare l’esito dell’ultima operazione di backup in modo da verificare che sia andata effettivamente in porto;
infine nella colonna Stato le informazioni riguardanti l’ultimo backup.
Vediamo quindi nella pratica come creare un processo di backup:
Per creare una nuova operazione di backup cliccare l’icona + “crea una nuova operazione di backup”, in questo modo si abilita la configurazione di un nuovo processo di backup e di seguito verranno richieste le varie informazioni riguardanti cosa salvare, dove salvarlo e in quali modalità.
La schermata di raccolta delle informazioni è suddivisa in schede.
Dalla scheda Elementi (la 1^) bisogna selezionare i dati di cui si vuole creare un backup; si possono aggiungere intere cartelle oppure singoli files.
Supponiamo in questo caso di voler creare un processo di backup per una cartella. Selezioniamo la cartella di origine che vogliamo andare a backuppare.
(Le altre opzioni presenti in questa scheda non sono importanti ai nostri fini in quanto servono a specificare i diritti di accesso nel caso in cui venga selezionata una cartella in una rete interna o protetta)
Dopo aver specificato almeno un’origine, nel nostro caso una cartella, se ne possono aggiungere altre o anche singoli files.
Quando si è terminato di inserire le origini dei dati bisogna cliccare su Destinazioni (2^ scheda) per impostare dove creare la copia dei nostri dati. Qui bisogna quindi aggiungere una cartella di destinazione, che può essere una cartella qualsiasi purché già esistente. Si può scegliere di salvare i dati di origine in una cartella del disco interno, in un disco esterno, su una chiavetta USB o su un altro tipo di supporto.
Nel nostro caso salveremo i dati sul nostro NAS aziendale.
Si può inoltre scegliere la tipologia di backup:
- si può creare un backup completo ossia la modalità in cui il programma copia sempre tutti i files sovrascrivendo quelli eventualmente già esistenti.
- oppure scegliere un backup ad incremento che consente di ottimizzare i tempi perché dopo un primo archivio completo si limiterà ad aggiungere solo i files nuovi o modificati rispetto al backup precedente, ossia la creazione di copie incrementali numerate contenenti solo i file nuovi o modificati rispetto al backup precedente.
- Infine il backup differenziale dove ogni backup aggiuntivo al primo conterrà tutti i files nuovi o modificati rispetto al backup completo iniziale.
Molto importante inoltre l’impostazione relativa al numero di copie: incrementando questo valore si dice al programma di lasciare sempre un certo numero di backup sulla cartella di destinazione, in modo che se uno dovesse danneggiarsi si avranno sempre a disposizione delle copie precedenti e non si rischi di perdere tutto. Tenere un solo file di backup è sconsigliato perché può accadere che questo non venga generato nel modo corretto, il consiglio è quindi quello di impostare il numero di copie ad un valore non inferiore a 3.
C’è poi la possibilità di abilitare la compressione in formato zip del backup risultante e inoltre la possibilità di inserire una password di protezione in modo da ottenere delle copie che non siano accessibili da esterni.
Il file zip può essere rinominato a piacimento in modo da individuarlo più facilmente. (Anche in questa sezione ci sono altre funzionalità che possiamo tranquillamente trascurare per i nostri fini)
Con la modalità appena vista si possono creare altre destinazioni aggiuntive, in modo che ogni processo di backup salvi copie identiche su più destinazioni nello stesso momento.
Abbiamo quindi visto come impostare origine e destinazione del processo di backup.
Passiamo ora alla scheda Pianificazione (la 3^) dove si imposta, in modo dettagliato, quando il backup deve essere eseguito in modo automatico (se si vuole automatizzare questo processo, altrimenti avremmo già finito).
Se si vuole rendere il backup automatico bisogna abilitare l’opzione dedicata, si selezionano i giorni in cui desideriamo avvenga, può essere impostato con frequenza settimanale, mensile, giornaliera o addirittura oraria, in base alle proprie esigenze.
La 4^ scheda è relativa alle Opzioni ma non la prenderemo in considerazione trattandosi di impostazioni avanzate che non pregiudicano il processo e devono essere valutate singolarmente ed attentamente. Il consiglio in questa fase di approccio ad Iperius è quello di non toccare le impostazioni di questa scheda.
La funzione Notifiche e-mail serve per impostare le notifiche via mail al termine del backup.
Nella 5^ ed ultima scheda Riepilogo è possibile rivedere tutte le impostazioni che si sono applicate al processo di backup nelle schede precedenti, ed è possibile inoltre modificare il nome del processo e la relativa descrizione.
Dando l’OK finale sulla schermata Home di Iperius sarà comparso, oltre agli eventuali processi già presenti in origine, anche quello che abbiamo appena creato insieme.
Possiamo osservare come sulla colonna Ultimo avvio e Ultimo risultato al momento non compare nulla ma c’è un’icona a forma di orologio sul titolo del processo, questo indica che è previsto un backup automatico come da programmazione oraria inserita. All’ora impostata inizierà dunque il backup automatico. Una volta che il backup inizia sarà autonomo e non dovremo fare più nulla, sarà il software a fare tutto in autonomia in base alle indicazioni che gli abbiamo fornito.
Al termine del backup visualizzeremo sulla schermata un messaggio che ci avvisa che il processo è terminato con successo. Ora dalla schermata Home dei processi possiamo osservare che la riga di nostro interesse riporta i dati di Ultimo avvio e relativo Ultimo risultato.
Inoltre sul NAS, che avevamo impostato come destinazione, sarà comparsa la cartella di backup. Aprendola possiamo osservare come all’interno ci sia tutto il contenuto della cartella di origine, c’è l’archivio in formato zip protetto dalla password impostata.
Se siete Interessati al noleggio dei nostri NAS aziendali, i nostri tecnici si occuperanno dell’installazione del software Iperius e di fornirvi tutta l’assistenza necessaria al suo corretto funzionamento.
Se avete trovato interessante questo articolo e siete interessati al tema della protezione dei dati aziendali venite a curiosare sul nostro blog.
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